Chi usa la posta elettronica sa che si deve convivere con la posta indesiderata (SPAM). Questa si divide in due grandi categorie: la pubblicità e i messaggi pericolosi (contenenti tentativi di truffe o virus). Mi concentrerò sulla prima.
Chiariamoci: la pubblicità è legittima, tuttavia spesso non sappiamo nemmeno come faccia ad arrivare nella nostra casella di posta. Il motivo principale è che abbiamo dato il nostro consenso alla ricezione di questo tipo di messaggi. Se l'abbiamo fatto consapevolmente, nessun problema; ma questo non succede quasi mai, perché quando aderiamo o ci iscriviamo a qualche servizio, non leggiamo mai i termini e le politiche sulla privacy (argomento, questo, che meriterà un post dedicato). In ogni caso, ad un certo punto possiamo anche cambiare idea, soprattutto se i messaggi diventano troppo numerosi.
Ebbene, ho recentemente scoperto che annullare l'iscrizione è facile e, soprattutto, funziona! Pensate che la mia cartella di SPAM (che è configurata per mantenere i messaggi degli ultimi 30 giorni) è passata da una media intorno ai quasi 200, a solo una ventina! Attenzione, a questo punto quelli che rimangono sono i messaggi pericolosi, quindi occhio a non aprire allegati o link.
Tutti i messaggi legittimi (per legge, immagino) hanno in fondo una informativa in piccolo che suona più o meno così:
per non ricevere ulteriori comunicazioni clicca qui
comprendente o seguito da un link (oppure un indirizzo di email a cui mandare un messaggio con uno specifico soggetto); basta cliccarlo, normalmente si apre una pagina web con un pulsante per la conferma dell'operazione, che ovviamente va premuto, ricevendo un messaggio di successo.
Se avete dei dubbi (ed è bene che li abbiate!) se un messaggio è legittimo o pericoloso, considerate questo: l'annullamento dell'iscrizione è scritto in piccolo e nel modo meno evidente possibile, perché è qualcosa che i gestori del servizio non vogliono che voi facciate; mentre i messaggi pericolosi hanno link o allegati ben in vista, perché devono invogliarvi ad aprirli. Come ulteriore precauzione, cercate di verificare se il link sembra o meno legittimo (portandoci sopra il mouse, si legge l'URL: se vedete nomi o codici non comprensibili, lasciate perdere). Comunque, su quest'ultimo aspetto, farò appositamente un post.