domenica 1 gennaio 2017

Una piccola perdita per il nuovo anno

In questo passaggio all'anno nuovo, tra tanti avvenimenti ben più importanti, uno mi ha colpito in ambito tecnologico: ieri è stato trasmesso dalla Rai per l'ultima volta il segnale orario.


Il motivo è tecnico: le trasmissioni televisive digitali, a differenza di quelle analogiche di una volta, hanno un ritardo significativo, di qualche secondo, rendendo di fatto il segnale non preciso e di conseguenza, inutile se non dannoso (e mi chiedo perché hanno aspettato tanto ad eliminarlo...). Non so se vi è capitato di avere due televisori sintonizzati sullo stesso canale: notereste che non sono sincronizzati, effetto delle diverse prestazioni della decodifica, nonostante il segnale arrivi dalla stessa antenna; ritardo che si somma a quello della codifica  e cella trasmissione. La televisione digitale ci ha dato qualità audio video migliore (sulla qualità dei programmi preferisco non esprimermi), nuovi servizi, molti canali in più; ma ci ha tolto la puntualità.
Poco male, i segnali orari precisi non mancano: quelli usufruibili via internet hanno certamente dei ritardi, ma impercettibili per il nostro uso quotidiano; e comunque c'è il segnale GPS (o, a breve, di Galileo) che invece ha precisioni pazzesche, e che ormai possiamo usufruire su telefoni, fotocamere, etc. Per carità, è la naturale evoluzione tecnologica; però non ho fare a meno di notare che, per quanto dalle conseguenze trascurabili, si è trattato di una piccola regressione. Se questa non mi preoccupa, sono quelle che ci riserva il futuro, a farlo.

P.S. Buon 2017!

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